Primo Levi, reduce da Auschwitz, pubblicò "Se questo è un uomo" nel 1947. Einaudi lo accolse nel 1958 nei "Saggi" e da allora viene continuamente ristampato ed è stato tradotto in tutto il mondo. Testimonianza sconvolgente sull'inferno dei Lager, libro della dignità e dell'abiezione dell'uomo di fronte allo sterminio di massa.
«Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario»
Nella “Giornata della memoria 2021”, con la pandemia in corso e la divisione dell'Italia in regioni di diverso colore, sarà probabilmente più complesso del solito organizzare degli eventi in presenza.
L’opera memorialistica di Primo Levi, scritta tra il dicembre 1945 ed il gennaio 1947, in cui l'autore lascia la propria testimonianza degli avvenimenti all'interno dei campi di concentramento è un racconto secco e crudo di quegli eventi, e ci lascia una testimonianza importantissima per non dimenticare.
Se questo è un uomo (1947) è probabilmente il principale romanzo dello scrittore italiano Primo Levi, uno dei testi più importanti del '900. La sua rilevanza risiede in molti fattori, ma tre sono fondamentali:
È una testimonianza importante di un periodo centrale della storia del 900, ossia la Seconda Guerra Mondiale. È il racconto in prima persona dell’esperienza in un campo di concentramento e pone al centro l’importanza della memoria.
Se questo è un uomo, la poesia introduttiva ... un testo programmatico:
Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per un pezzo di pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.
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