Intervista a Giovani Ciarlone, membro della presidenza nazionale Federazione Itliana Tempo Libero e responsabile organizzativo degli eventi FITeL
PROSCENIO AGGENTANTE nel corso degli anni si è rivelato essere uno strumento importante di diffusione della cultura teatrale ed una risorsa preziosa per le Regioni d’Italia. Un Festival nato per caso che da venti anni porta cultura, teatro, turismo e valorizzazione del territorio in tante Regioni del nostro paese. Stiamo parlando di Proscenio Aggettante, la creatura nata dalla FITeL, la Federazione Italiana Tempo Libero promossa da CGIL, CISL,UIL, che oggi diventa anche la risposta concreta alla crisi che da anni colpisce questo importante settore culturale, a dimostrazione che ... volere è potere e che soprattutto in un momento difficile sul piano sociale possono crescere e svilupparsi iniziative di spessore.
Come nasce un Festival così determinante per il teatro sociale in Italia?
Facciamo un passo indietro. Esattamente venti anni fa da un fortuito e fortunato incontro tra la dirigenza della FITEL e alcuni operatori e addetti ai lavori del settore teatrale nasce l’idea di dar vita a una competizione che animasse la passione per il teatro. Ed allora si decide di varare un Premio con una vera e propria Giuria di esperti del settore, per selezionare le migliori interpretazioni, opere teatrali, messe in scena, scenografie, costumi e regie di spettacoli rigorosamente amatoriali nati all’interno di quella splendida fucina che è quel laboratorio e palestra culturale rappresentato dal dopolavoro dei CRAL. Da una semplice idea nasce quindi un Festival che diventa protagonista in Italia, andando a colmare una lacuna presente nel panorama teatrale sociale.
Cosa caratterizza questo Festival?
Caratteristica fondamentale del Festival fin dal suo esordio è innanzitutto il suo “girovagare” per le Regioni d’Italia, dal nord al centro al sud, con la scommessa di promuovere le peculiarità culturali ed artistiche dei singoli territori. In un paese come l’Italia, ricco di storia, arte e bellezze naturali non sempre adeguatamente valorizzate, Proscenio Aggettante va a scovare quelle rappresentazioni caratteristiche delle Regioni che di volta in volta lo ospitano promuovendo risorse umane e passioni di lavoratori che amano la forma teatrale, accendendo i riflettori sulla stampa e coinvolgendo centinaia di spettatori. Questo premio diventa così veicolo al tempo stesso di cultura e turismo, crea quella perfetta sinergia tra territorio e promozione culturale essenziale per la qualità della vita nel nostro Paese. Umbria, Toscana, Emilia e così via, ovvero quasi tutte le Regioni italiane ospitano edizione dopo edizione il Festival, che strategicamente viene programmato in genere nel corso di una settimana a settembre, per consentire ai visitatori di prolungare le vacanze estive unendo l’utile al dilettevole, la cultura e l’esplorazione di luoghi suggestivi da parte del turista. In tal modo Proscenio Aggettante anno dopo anno cresce con le sue gambe, diventando una realtà ricercata dalle compagnie di teatro sociale italiane e ambita dalle Regioni d’Italia desiderose di ospitarlo.
Proscenio Aggettante si conferma ancora come una realtà che valorizza la partecipazione, l’integrazione e la solidarietà?
Non a caso fin dalle prime edizioni il Festival presta attenzione alle problematiche del territorio. Un esempio è la presenza nell’ultima edizione, quella del 2017, a Narni, splendida località umbra nella quale la FITeL in modo concreto ha voluto dare un contributo al rilancio delle attività turistiche, culturali e produttive dei centri umbri colpiti dal terribile terremoto.
Da un lato quindi l’ospitalità del territorio, tutto ciò che fa leva sulle risorse artistiche, enogastronomiche, culturali, sociali e artigianali dei luoghi che sono stati palcoscenico in questi anni di Proscenio. Dall’altro la forza del teatro, quell’elemento cardine della vita quotidiana di tanti lavoratori che nelle attività extralavorative trovano quella serenità che non sempre li accompagna nel lavoro. E’ sotto gli occhi di tutti come i lavoratori spesso non siano in realtà soddisfatti e sereni da ciò che esprimono nel posto di lavoro. E questo va certamente a dare maggior valore a ciò che riempie, condisce e arricchisce una giornata di lavoro … il dopolavoro. Non a caso tanti lavoratori nel teatro e per il teatro si impegnano, dedicando molto del loro tempo libero, per mettere in scena spettacoli di grande qualità, in grado di competere a testa alta per il Festival, e partecipare alle selezioni finali di Proscenio per contendersi il Premio come miglior spettacolo, regia, attore e così via.
Proscenio dimostra come per evadere dalla realtà non sia necessario ricorrere a vizi più o meno costosi ma la sospensione dai problemi della vita quotidiana e del lavoro si può trovare anche nelle attività culturali del post-lavoro, attività che allontanano i lavoratori/artisti dalla pesantezza della vita quotidiana.
Quest’anno il Festival del Teatro Sociale “Proscenio Aggettante” compie vent’anni, è una tappa importante, cosa propone FITeL per questa Edizione?
Anche nel 2018 è partita con grande entusiasmo la macchina organizzativa del Festival. La Lombardia, il Piemonte, l’Emilia Romagna, la Campania, il Friuli Venezia Giulia e il Lazio sono le Regioni pronte a contendersi i premi della ventesima edizione che è in scena in questi giorni al Teatro Nuovo di Salsomaggiore Terme (PR), presidente della giuria, che selezionerà e premierà gli spettacoli in concorso, è Mita Medici. Saranno ospiti della serata conclusiva di sabato 6 ottobre il tenore Cristiano Cremonini e lo scrittore Guido Mezzera.
Ci aspettiamo come sempre grandi risultati da Proscenio Aggettante. Tanto teatro di qualità, turismo e cultura, ma soprattutto la capacità di tenere fede alle sue promesse di ambasciatore di passione culturale e solidarietà ed al suo ruolo di Festival libero, giovane ma anche maturo nella sua organizzazione e con uno sguardo attento alla realtà nella quale vivono lavoratori e famiglie ed alla lezione sempre valida della storia del teatro popolare e non, che poi non è altro che uno dei modi migliori per osservarle, parteciparle e goderle.