Questa non è una frittata, è una frittedda.
Nessun errore, la frittedda è un piatto tipico siciliano.
È semplicissimo, ricco di sapore, veloce, sano e di stagione: come la cucina dovrebbe essere.
Da Palermo a Catania, in ogni casa si prepara in modo diverso, c’è chi lo serve caldo come antipasto, chi come contorno, chi lo porta ai pic-nic o lo serve ai buffet.
C’è chi aggiunge la menta, chi il finocchietto, chi al posto dell’agrodolce sperimenta con un po’ di scorza di limone e una spolverata di pepe nero.
È un piatto contemporaneo e una ricetta antica al tempo stesso … perché a volte per fare innovazione non serve cercare lontano.
Ingredienti per 4 persone: 450 gr. di fave sgranate, 250 gr. di piselli sgranati, 4 carciofi, 1 cipollotto fresco, 1 limone, 1 cucchiaino di zucchero, 3 cucchiai di aceto, Olio EVO, , Sale, Pepe
Preparazione: Sgranare fave e piselli, mondare i carciofi tenendo parte del gambo, tagliarli a spicchi e metterli in acqua acidulata con il succo di un limone.
Affettare finemente il cipollotto e rosolarlo in una padella ampia con 4 cucchiai di olio per circa un minuto, unire quindi i carciofi sgocciolati e proseguire la cottura a fiamma vivace per 5/6 minuti, bagnare con un mestolo di acqua, se necessario.
Aggiungere le fave e i piselli, salate e pepare e aggiungere ancora poca acqua, se necessario Continuare la cottura per 10 minuti.
Nel frattempo tritare 5 o 6 foglie di menta, aggiungere il trito, un pizzico di zucchero e 2 cucchiai di aceto un minuto prima del termine della cottura. Servire tiepido accompagnando con fette di pane casereccio.