In questa situazione di crisi sanitaria anche il 25 Aprile si adegua alle prescrizioni per arginare la diffusione del coronavirus.
Sarà una festa della Liberazione in...isolamento sociale.
Questo giorno rimane l'occasione per riconciliarci con il passato e ritrovare la serenità del presente.
La riconciliazione e il perdono reciproco ... passano attraverso un franco riconoscimento che tutti hanno delle colpe da farsi perdonare e nessuno ha solo dei crediti morali da riscuotere.
Finché non avremo il coraggio di guardare in faccia quel nostro passato, ogni sforzo di normalità è destinato a rimanere vano; non possiamo costruirla sulla base dell’odio, dello spirito di vendetta, della crudeltà impunita, perché non riconosciuta come tale o perché giustificata in base a inumani dogmi ideologici.
Oggi, al tempo del "coronavirus", stiamo ancora dimostrando di non essere un "popolo sano" (e non per crisi sanitaria in corso) non possiamo pensare di costruire il nostro presente sulla base di menzogne, reticenze e mezze verità.